Il Complesso Conventuale di San Gregorio Armeno è uno dei più antichi e ricchi di opere d’arte della città di Napoli. Il monastero fu fondato nell’VIII sec. da alcune monache basiliane che fuggivano da Costantinopoli a causa dell’iconoclastia, portando con sé le reliquie di San Gregorio vescovo d’Armenia; solo a partire dal 1205 il monastero fu intitolato a San Gregorio, l’illuminatore d’Armenia, che dopo aver subito terribili supplizi, convertì al cristianesimo il re Tiridate.
In epoca normanna il monastero fu unito a quello dedicato al Salvatore e a San Pantaleone ed assunse la regola benedettina.
La prima grande trasformazione del complesso si ebbe in seguito ai dettami del Concilio di Trento, tra il 1574 e il 1580, quando la chiesa fu totalmente ricostruita su progetto di Giovan Battista Cavagna e assunse la struttura attuale: navata unica con quattro cappelle laterali, abside quadrata su cui insiste la cupola.
La realizzazione del bellissimo soffitto cassettonato risale a questo periodo; esso fu commissionato al pittore fiammingo Teodoro d’Errico e a Giovanni Andrea Magliulo dalla badessa Beatrice Carafa.
Il pittore Luca Giordano dipinse sulla controfacciata gli affreschi Arrivo al lido di Napoli delle monache armene; Traslazione del corpo di San Gregorio; Accoglienza dei napoletani alle suore (1684) e quelli tra le finestre con Storie di San Gregorio (1679-81) e le Virtù sugli archi delle cappelle (1684).
Nella quinta cappella destra si trovano le spoglie e altre reliquie di Santa Patrizia, trasferite qui nel 1864 dal soppresso convento a lei intitolato; il culto della santa è ancora oggi molto vivo e la chiesa è conosciuta anche come Santa Patrizia.
L’altare maggiore in marmi commessi è stato realizzato su disegno dello scultore e architetto barocco Dionisio Lazzari; la tavola dell’Ascensione è di Giovan Bernardo Lama. Nella cupola si possono ammirare gli affreschi di Luca Giordano raffiguranti la Gloria di san Gregorio del 1671; l’artista realizzò anche le Sante dell’Ordine Benedettino tra le finestre e Mosè, Giosuè, Melchisedec e Ruth nei peducci.
INFORMAZIONI
Indirizzo: Via San Gregorio Armeno, 1
Ingresso libero
Chiesa: aperta dal lunedì al sabato dalle 9,30 alle 12,00, martedì e domenica dalle 9,30 alle 13,00
Chiostro: aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 12,00, sabato dalle 9,30 alle 12,30, domenica dalle 9,30 alle 12,45