
All’interno di un territorio incredibile per quel che riguarda sia gli aspetti naturalistici che geologici che archeologici esiste una particolarissima collezione conservata all’interno del Castello Aragonese di Baia, nel comune di Bacoli. Si tratta del Museo Archeologico dei Campi Flegrei che custodisce reperti di epoca romana dei territori a ovest di Napoli, un vero e proprio scrigno di inestimabili tesori.
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Il Museo, il territorio e le collezioni archeologiche
Il percorso museale è diviso in sale, ognuna delle quali conserva straordinari reperti di epoca romana provenienti principalmente: dal Rione Terra a Pozzuoli, dal Sacello degli Augustali di Miseno, i calchi in gesso rinvenuti alle Terme di Baia (resti di lavorazioni eseguite da scultori locali impegnati a realizzare copie di opere greche), dal Ninfeo di Punta Epitaffio a Baia. Altre sezioni, dedicate alla città romana di Liternum e di Baia risultano essere momentaneamente chiuse.
Particolarmente distintive, che meritano di essere osservate con grande attenzione le ricostruzioni del Sacello degli Augustali e del Ninfeo di Punta Epitaffio. Il primo ambiente, situato nella cosiddetta Torre Tenaglia del castello, accoglie un’importante ricostruzione della facciata del Sacello di Miseno. Essa è formata dal pronao, ovvero lo spazio davanti all’ingresso, in cui sorgono le quattro colonne. Si tratta dunque di un tempio tetrastilo, attorno al quale si innalzano le diverse statue originariamente collocate nella cella interna al tempio stesso, fra le quali le statue di Vespasiano e Tito ritratte in nudità eroica. Una visita congiunta al sito archeologico prima di quella al museo è assolutamente consigliata.

Per quanto riguarda Il Ninfeo invece, esso fu voluto dall’imperatore Claudio ed oggi a causa dei fenomeni di bradisismo si trova sprofondato a 7 metri di profondità sotto il livello del mare. Esso è un ambiente formato una pianta rettangolare, chiuso da una sorta di abside dove viene rievocata una scena dell’Odissea. Le lunghe nicchie delle pareti erano ornate con statue ispirate a principi ellenistici del II secolo a.C., di cui solo alcune sono state recuperate e restaurate.
La cultura greca in arte e letteratura
Da notare il fatto che i romani infatti accolsero la cultura greca sia per quel che riguarda le opere artistiche che per quelle di stampo letterale.
Oltre queste importanti ricostruzioni all’interno del percorso è possibile fare un focus sulla statuaria greco-romana, sulla pittura vascolare, ovvero quella dei vasi in ceramica decorati con miti e leggende e anche sulla storia ingegneristica di stampo romano-imperiale. Il museo inoltre tende giustamente a contestualizzare questo pezzo importante di storia occidentale facendo tanto riferimento al territorio dei Campi flegrei.
La penisola flegrea
Tutta l’area dei Campi Flegrei è compresa tra i comuni di Bacoli, Monte di Procida, Pozzuoli, Quarto, Giugliano in Campania e Napoli. In particolare, i primi tre comuni citati, formano la cosiddetta penisola flegrea, da cui è possibile ammirare i panorami di Ischia e Procida. Ricade nei campi flegrei la zona occidentale del comune di Napoli, con i quartieri di Bagnoli, Fuorigrotta, Pianura, Posillipo, Soccavo e le località di Agnano Terme (parte del quartiere Bagnoli) e Pisani (parte del quartiere Pianura). Tutte queste zone, che vengono raccontate e descritte all’interno del museo risultano essere di importante valore biologico e naturale, con luoghi come Capo Miseno, il Parco sommerso di Baia, il Monte Nuovo e il Cratere degli Astroni.
Informazioni generali
Il Museo Archeologico ha riaperto il 2 Giugno 2020, in seguito alla pandemia di Covid.19
Le disposizioni di sicurezza nazionale vanno seguite alla lettere, l’ingresso è preacquistabile online
apertura dalle ore 9.00 alle 14.20, ultimo ingresso ore 13.00
Tariffe
Intero singolo sito: € 4
Ridotto singolo sito: € 2
Intero cumulativo Circuito flegreo: € 8
Ridotto cumulativo Circuito flegreo: € 4
Il biglietto cumulativo Circuito flegreo, valido per due giorni, consente l’ingresso a 4 siti del Parco:
Museo Archeologico dei Campi Flegrei nel Castello di Baia, Parco Archeologico di Cuma, Terme Romane di Baia, Anfiteatro Flavio di Pozzuoli
Il biglietto è valido per un solo ingresso per ciascun sito. In caso di chiusura settimanale, la validità si estende al giorno seguente.
Ridotto per i cittadini dell’UE di età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Gratuito per i minori di 18 anni.